Raramente, leggendo un libro o guardando un film, mi sento soddisfatta di ciò che accade. Esempio: Sweeney Todd? Non sarebbe potuto finire diversamente, c’è poco da obiettare.
Ma devo ancora capire per quale motivo, se non mossa da estrema crudeltà nei confronti del lettore, l’amata J. K. Rowling abbia dovuto uccidere Fred. O per quale motivo Amu Hinamori non si sia fiondata tra le braccia di Ikuto dal primo momento.
A tutti coloro che, come me, si trovano in queste situazioni di estremo disagio emotivo (per non dire disperazione) corre in contro lo strumento più potente di cui Il Signore ci abbia fatto dono: l’immaginazione. Lì nessuno si sognerebbe di far crollare un muro addosso al personaggio per cui tutti hanno perso la testa; nessuno ti insulterà se continui a preferire l’immagine del “cattivo ragazzo” – che alla fine, spesso, di cattivo non ha nulla – a quella del tenerello che aiuta le vecchiette ad attraversare la strada; nessuno ti potrà impedire di convolare a nozze con l’invenzione della tua vita.
Perché poi non condividerla con altri? Insomma, la fantasia che ho io magari appartiene a migliaia di altre persone e, magari, a qualcuno piacerebbe vederla realizzata! Ecco allora che qualche genio ha inventato le Fan Fictions; ottimo strumento che io odio.
Purtroppo, non tutti sono in grado di realizzare grandi opere e aprire un sito di fanfics per trovare la conclusione perfetta ad una storia finita male risulta frustrante, il più delle volte. Ammiro l’impegno, ma il mondo della ff è più crudo di quello della letteratura! Scrivendo qualcosa di completamente originale, lo scrittore fa esattamente ciò che tutti tentano di fare con le fan fictions: creare il suo piccolo o grande mondo perfetto. Facendolo, decide lui/lei tutto ciò che vuole: forma compresa. Leggo Hunger Games? Vorrei saperne di più di Finnick e Annie? Qualcuno ci avrà certamente scritto qualcosa; quel qualcuno, però, non è mai Suzanne Collins. Ergo, ciò che ha scritto, per come l’ha scritto, non mi piacerà, facendo perdere tutto ad un’idea fantastica.
Io non sono una scrittrice, anche se mi piace fingere di poterlo essere o diventare: quando rileggo le mie stesse fanfics, mi prenderei a martellate. Come ho potuto creare qualcosa di tanto brutto???
La risposta è che è normale. La fanfics sono brutte. E se ne trovate una bella, fatemi conoscere l’autore, perché è degno di ogni nostro rispetto.
Detto questo, nego tutto e vi rimando al link del mio profilo EFP dove ogni tanto capita che io pubblichi le mie cosine, prodotte in dieci minuti l’una e che mai rileggerò. Detto tra noi, mi fanno schifo.
Veronica
