Firebringer, il nuovo musical firmato Team Starkid, con semplicità e allegria mette in gioco la vita dei primi uomini.
Touch it: it burns!
Quest’oggi voglio parlare di un musical che ho tanto atteso, che mi sono ampiamente goduta e di cui vorrei rendere partecipi quante più persone possibili: Firebringer (sito), inscenato dalla compagnia teatrale americana TeamStakid, per la regia di Julia Albain e Nick Lang, scritto da Matt Lang, Nick Lang, Brian Holden e Meredith Stepien; musica e testi sono invece della stessa Stepien e di Marck Swiderski.
Firebringer è stato messo in scena per la prima volta il 6 luglio 2016 a Chicago, dove è rimasto in pianta stabile per un mese, fino al 7 di agosto. I fondi per la realizzazione dello spettacolo sono stati raccolti grazie ad una campagna di crowd-founding avviata su Kickstarter il 16 marzo 2016: 3.722 donazioni per un totale di 154.670 dollari.
Trama
Cominciamo – come è bene – dalla trama.
Firebringer narra le vicende che hanno portato allo sviluppo della razza umana, di come i nostri antenati abbiano preso coscienza i essere persone, dell’entrata dell’umanità nell’età della pietra e, infine, della scoperta del fuoco.
La storia ed i suoi avvenimenti sono in parte narrati dal membro anziano di una tribù di uomini delle caverne, Molag, che esordisce parlando al pubblico e dicendo:
Cos’era quella roba luminosa e arancione alla fine di un bastone? Noi lo chiamiamo…. Fuoco.
Ok, so cosa state pensando: “Fuoco? E allora? Ce l’abbiamo!”. Beh, sapete una cosa, maledetti privilegiati? C’è stato un tempo nella storia in cui nessuno aveva ancora visto questa roba!
Quando Molag lascia la tribù per andare alla ricerca dei confini della Terra (…) lascia al comando Jamilla, detta La portatrice di pace (The Peacemaker). lei spinge affinché la tribù mantenga – appunto – la pace, continuando a lavorare duramente, a cibarsi delle bacche raccolte e a trovare riparo e rifugio in una fredda ed umida caverna.
Un altro membro della tribù, Zazzilil, vorrebbe invece trovare il modo di ottenere il massimo dalla vita, o quanto meno la sopravvivenza, con il minimo dello sforzo: pertanto, si impegna, insieme alla collega “raccoglitrice di bacche”, Keeri ad inventare nuovi modi per far progredire la razza umana; dopo aver inventato la lancia (invenzione rigettata da Jamilla poiché ritenuta pericolosa) scopre, per caso, il fuoco. Diviene, così, il nuovo leader della tribù.
Personaggi ed interpreti (cast)
Jamilla | la Portatrice di pace – prima leader della tribù | Meredith Stepien |
Zazzilil | la Portatrice del fuoco – seconda leader della tribù | Lauren Lopez |
Keeri | raccoglitrice di bacche | Denise Donovan |
Molag | narratrice | Lauren Walker |
Emberly | addetta all’assaggio di nuovi cibi | Rachel Soglin |
Gunt | membro estraneo alla tribù / outsider | Joey Richter |
Schwoopsie | addetta alla comicità | Jaime Lyn Beatty |
Ducker | sciamano | Joseph Walker |
Tiblin | addetta a sostenere il cielo | Tiffany Williams |
Smelly-Balls | addetto a fissare l’erba fino a che non avrà capito come fa a crescere… | Brian Holden |
Chorn | (non posso dirlo… allarme spoiler!) | Jamie Burns |
Clark | neanderthal | Clark Baxtresser |
Musiche
Come ho già anticipato, la musica di questo spettacolo (testi compresi) è stata interamente scritta da Meredith Stepien e Mark Swiderski, che – a parer mio – hanno fatto un ottimo lavoro.
La direzione della musica, invece, è spettata a Clark Baxtresser e a Pierce Siebers.
Per quanto riguarda l’esecuzione, la band è composta da Clark Baxtresser e Pierce Siebers alle tastiere, da Nick Gage al basso, Jon Jackson alla marimba* e alle percussioni, cui si aggiunge Nick Kabat, che si trova anche alla batteria.
Faccio rientrare nella categoria “musica”, in modo tale da non crearne una nuova con una sola breve specificazione, la sezione coreografie, i cui autori sono Denise Donovan e – di nuovo – Nick Lang.
Opinioni su Firebringer
Lo adoro.
Sul serio. Lo adoro.
All’inizio la storia – ammetto – rischiava di annoiarmi: sembrava essere solo la narrazione di un totale nulla che accadeva (o non accadeva) in una tribù preistorica; probabilmente ho continuato a guardarlo solo per la radicata fiducia che ormai ripongo nel TeamStarkid e nel cast che da anni prende parte a questi strabilianti spettacoli.
Poi è iniziata l’azione – per così dire – e sono stata estremamente felice di aver continuato nella visione.
La storia è curiosa ed interessante, originale a modo suo. Le musiche sono entusiasmanti ed appassionanti e il livello degli artisti è decisamente alto. Nulla a che vedere con i primi lavori, quali A Very Potter Musical (complice – forse ma certamente non solo – la qualità del video e dell’audio).
Firebringer mescola talento, fantasia e originalità, ottenendo uno spettacolo assolutamente da non perdere, ampiamente apprezzabile anche da chi solitamente non ama il genere.
Decisamente degna di nota la partecipazione di Jamie Burns, la cui esibizione canora (alla penultima scena dello spettacolo) non può che sorprendere ed emozionare profondamente.
Reperibilità
Como avviene per tutti gli spettacoli del Team Starkid, Firebringer è disponibile gratuitamente online, su YouTube: lo spettacolo è – ovviamente – in inglese, con la possibilità di attivare i sottotitoli in inglese. Attualmente non sono disponibili altre lingue ma non escludo la possibilità che verranno caricati sottotitoli anche in italiano, come è avvenuto, ad esempio, per lo spettacolo Spies are Forever della compagnia Tin Can Brothers, con cui – tra l’altro – lo show condivide alcuni protagonisti e collaboratori (Lauren Lopez, Joey Richter, Joeseph Walker, Corey Lubowich).
Sono in vendita il DVD (24,99 $), il download (12,99 $) e tutte le canzoni, acquistabili separatamente (0,99 $) o in un pacchetto completo (9,99 $).