Re-velation: la mostra fotografica sul tema del velo; in esposizione dal 7 ottobre al 26 novembre 2017, Museo Diocesano di Genova.
Quello del velo è senz’altro un tema molto dibattuto in questi ultimi anni: la globalizzazione ha portato a un sempre maggiore interscambio di culture e ciò che prima pareva più che altro una curiosità, oggi sembra a tratti divenire un problema.
Proprio nell’ottica di esplorare le difficoltà che un simile accessorio comporta, il Museo Diocesano di Genova ha accolto l’esposizione della mostra Re-velation.
Re-velation
Attraverso la fotografia, l’artista Carla Iacono ha voluto raccontare il mondo femminile e un unico filo conduttore: il velo, appunto. Il velo non solo arabo, lo hijab, ma anche i foulard, i veli mariani, i copricapo ebraici, i veli occidentali; il velo come forma di espressione personale e religiosa, come tradizione, come orgoglio ma anche come protezione, come simbolo di riservatezza e delicatezza.
Ogni opera ha come soggetto la figlia dell’autrice, Flora, la cui straordinaria capacità di adattare il proprio volto e la propria espressione regala a ogni scatto una vita propria e a se stante. Si passa dall’islamico hijab al velo delle sorelle cristiane, passando per il velo orgogliosamente ostentato dalle donne ucraine in gesto di patriottica autonomia, per il velo delle spose e per quello delle donne che portano il lutto.
La libertà
Promuovendo la riflessione su di un tema tanto caldo, Carla Iacono ha voluto portare alla ribalta realtà spesso date per scontate: il velo è da sempre parte della storia dell’uomo – o, meglio, della donna – ed è possibile ritrovarlo sotto varie forme nella quasi totalità delle civiltà e delle epoche. È opportuno tuttavia mantenere sempre a mente un elemento: la libertà d’espressione. Il velo portato in vita da Re-velation è una libera scelta, una decisione presa in coscienza; non un semplice accessorio: il prodotto di una riflessione nata da ragioni differenti, ma pur sempre libera. La costrizione, in qualunque forma si manifesti, è ripudiata e sempre ripudiabile.
Le mie considerazioni finali si configurano come una critica a me stessa: è proprio solo a me stessa, infatti, che posso attribuire la colpa di non essere in grado di esprimermi in modo tecnico sulle fotografie di Re-velation. Durante la visita (effettuata con i colleghi e docenti del corso di Critica giornalistica delle arti) ci sono stati ovviamente illustrati i dettagli e i particolari di interesse delle opere ma, mio malgrado, non sono in grado di riportarli. Anzi: forse, anche se fossi in grado, non lo farei comunque: il mio invito è quello di fare visita al Museo Diocesano di Genova per ammirare l’esposizione di Carla Iacono, per rimanere affascianti di persona da questo incredibile lavoro. Per questo stesso motivo non ho intenzione di caricare fotografie singole delle opere, che ci è stato concesso di realizzare: innanzi tutto mi sembrerebbe di violare la proprietà dell’artista; in secondo luogo, tanto varrebbe il mio invito di poco fa. Da aggiungere poi la ovvia perdita di dettagli (possibili da cogliere appieno solo grazie a una attenta e ravvicinata analisi).
Link utili
Carla Iacono – Official website