West Side Story – 18 ottobre 2017 – Genova

In scena per soli dieci giorni, al Teatro Carlo Felice di Genova, il classico West Side Story: per una serata svago ma anche – e soprattutto – di riflessione.

In scena per soli dieci giorni, al Teatro Carlo Felice di Genova, il classico West Side Story: per una serata svago ma anche – e soprattutto – di riflessione.

Non male
  • Regia
  • Attori
  • Esecuzione
  • Scenografie
4

Strana vicenda, quella che mi ha portato ad assistere a questo spettacolo. Strana. E per motivi che forse neanche comprendo fino in fondo, mi sento di non poterne parlare.
Ciò di cui posso e voglio, invece, parlare, è lo spettacolo. West Side Story, in scena al Teatro Carlo Felice di Genova, dal 19 al 29 ottobre.

West Side Story

Scritto da Arthur Laurents, messo in scena per la prima volta nel 1957 a Washington e portato poi a Broadway, West Side Story è uno dei musical più conosciuti dalla cultura di massa.

Per chi non lo sapesse, il musical si basa sostanzialmente sulla vicenda shakespeariana di Romeo e Giulietta: due bande rivali, gli americani Jets e i portoricani Sharks, si sfidano per la conquista del proprio “territorio” nella West Side di New York. Durante un ballo, la portoricana Maria e il neo americano Tony si incontrano, innamorandosi all’istante e promettendosi amore eterno. La vicenda si svolge totalmente in un paio di giorni: durante una rissa volta a determinare quale delle due bande sia la migliore, Bernardo, il fratello di Maria, uccide per errore Riff, leader dei Jets e migliore amico di Tony; proprio lui, accecato dalla collera, si vendica accoltellando Bernardo. In un’escalation di violenza e pathos, gli equilibri si deteriorano sempre di più, portando al tragico finale.

La messa in scena

Coproduzione del Teatro Carlo Felice e della World Entertainment Company, questa versione italiana del classico del teatro musicale vede alla regia Federico Bellone e una riproposta dello spettacolo con le coreografie originali di Jerome Robbins, guidate da Fabrizio Angelini. Sotto la direzione dell’inglese Wayne Marshall, l’orchestra fa rivivere a Genova le partiture di Leonard Bernstein.

In tutta sincerità, alla prima scena la domanda che mi sono posta è stata: “Fanno sul serio?”. Purtroppo, la partenza non è stata delle migliori e se procedendo nello sviluppo della performance i Jets – la banda di strada formata da americani e capitanata da Riff (Giuseppe Verzicco) – hanno continuato a deludere il mio gusto, nel complesso lo spettacolo ha subito un netto miglioramento; cosa che mi fa ben sperare per le serate a venire.

Nota negativa anche per quanto riguarda le parti corali: dal punto di vista coreografico queste esibizioni mancavano di armonia e sincronia tra gli artisti, per quanto ciascuno di loro abbia mostrato il suo talento. Dal punto di vista canoro, invece, sono rimasta turbata dal sostegno del Coro nel golfo mistico alle esibizioni dei ben pochi artisti in scena: quattro o cinque interpreti e un destabilizzante quanto misterioso canto attribuibile solo ad un’esibizione ben più folta.

 

Senza pecca e, anzi, degna d’elogio, l’interpretazione di Luca Giacomelli Ferrarini, la cui voce, limpida e precisa, ha donato vita ed emozioni al personaggio di Tony. Non da meno l’esibizione di Veronica Appeddu nel ruolo di Maria, mentre anche Simona Di Stefano (Anita) si ritaglia un buon pezzetto di gloria, per intensità e coinvolgimento.

Spendo le ultime battute in due riflessioni. Ecco la prima: ottima la scelta di proporre un simile spettacolo che, per i temi trattati, si pone ancora una volta al centro della scena mondiale. La lotta per l’inclusione, il rifiuto della novità e la paura del confronto: soggetti tanto cari e dibattuti, che ci si trovi da questo lato o dall’altro, di qua del mondo o di là dello stesso.

 – Chi mi ha aggredito appena sono venuto qui?
– Chi ti ha chiesto di venire qui? ”

Il secondo: la rappresentazione culmina con le scene cruciali note a chi già conosce lo spettacolo, spinte al limite dell’angosciante dalla maestrale conduzione dell’orchestra del maestro Marshall e dall’appassionata interpretazione di tutti gli artisti. Ne è una, seppur timida, riprova, il tentativo di alcuni in sala di dare vita a una standing ovation in onore del cast.

La scrittrice Veronica Rosazza Prin e Giulia Dodaro al Carlo Felice di Genova per West Side Story
Con Giulia Dodaro, in sala prima dell’inizio dello spettacolo

Post scriptum: sono bastate le prima 87 volte di schiocco delle dita per farcene venire la nausea. Le successive 145 ci hanno mandato ai pazzi.

Cast

Tony Luca Giacomelli Ferrarini
Maria Veronica Appeddu
Anita Simona Di Stefano
Riff Giuseppe Verzicco
Bernardo Salvatore Maio
Schrank Simone Leonardi
Doc Michele Renzullo
Krupke Mimmo Chianese
Action Samuele Cavallo
A-rab Manuel Mercuri
Baby John Paky Vicenti
Snowboy Francesco Consiglio
Big Deal Tiziano Edini
Diesel Antonio Catalano
Anybody Giorgia Ferrara
Graziella Marta Melchiorre
Velma Federica Nicolò
Minnie Monica Ruggeri
Rosalia Martina Cenere
Consuelo Federica Basso
Francisca Giulia Patti
Chino Salvador Axel Torrisi
PepeLazaro Jose Antonio Dominguez
Indio Lazaro Rojas Perez
Anxious Felice Lungo
Teresita Daniela Ribezzo
Pauline Noemi Marta Nozzecone